La Bibbia

Genesi 21

Genesi

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Capitolo 22

1


 

  Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».  

 

 

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2


 

  Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».  

 

 

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3


 

  Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.  

 

 

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4


 

  Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo.  

 

 

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5


 

  Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi».  

 

 

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6


 

  Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt'e due insieme.  

 

 

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7


 

  Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?».  

 

 

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8


 

  Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt'e due insieme;  

 

 

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9


 

  così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.  

 

 

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10


 

  Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.  

 

 

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11


 

  Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».  

 

 

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12


 

  L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio».  

 

 

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13


 

  Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.  

 

 

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14


 

  Abramo chiamò quel luogo: «Il Signore provvede», perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore provvede».  

 

 

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15


 

  Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta  

 

 

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16


 

  e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio,  

 

 

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17


 

  io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.  

 

 

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18


 

  Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».  

 

 

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19


 

  Poi Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.  

 

 

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20


 

  Dopo queste cose, ad Abramo fu portata questa notizia: «Ecco Milca ha partorito figli a Nacor tuo fratello»:  

 

 

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21


 

  Uz, il primogenito, e suo fratello Buz e Kamuèl il padre di Aram  

 

 

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22


 

  e Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuèl;  

 

 

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23


 

  Betuèl generò Rebecca: questi otto figli partorì Milca a Nacor, fratello di Abramo.  

 

 

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24


 

  Anche la sua concubina, chiamata Reuma, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maaca.  

 

 

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Genesi 23

 

 

 

 

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