La Bibbia

Genesi 37

Genesi

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Capitolo 38

1


 

  In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullam, di nome Chira.  

 

 

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2


 

  Qui Giuda vide la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei.  

 

 

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3


 

  Essa concepì e partorì un figlio e lo chiamò Er.  

 

 

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4


 

  Poi concepì ancora e partorì un figlio e lo chiamò Onan.  

 

 

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5


 

  Ancora un'altra volta partorì un figlio e lo chiamò Sela. Essa si trovava in Chezib, quando lo partorì.  

 

 

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6


 

  Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar.  

 

 

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7


 

  Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire.  

 

 

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8


 

  Allora Giuda disse a Onan: «Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello».  

 

 

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9


 

  Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello.  

 

 

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10


 

  Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui.  

 

 

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11


 

  Allora Giuda disse alla nuora Tamar: «Ritorna a casa da tuo padre come vedova fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto». Perché pensava: «Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!». Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa del padre.  

 

 

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12


 

  Passarono molti giorni e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, andò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui vi era Chira, il suo amico di Adullam.  

 

 

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13


 

  Fu portata a Tamar questa notizia: «Ecco, tuo suocero va a Timna per la tosatura del suo gregge».  

 

 

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14


 

  Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all'ingresso di Enaim, che è sulla strada verso Timna. Aveva visto infatti che Sela era ormai cresciuto, ma che lei non gli era stata data in moglie.  

 

 

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15


 

  Giuda la vide e la credette una prostituta, perché essa si era coperta la faccia.  

 

 

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16


 

  Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: «Lascia che io venga con te!». Non sapeva infatti che quella fosse la sua nuora. Essa disse: «Che mi darai per venire con me?».  

 

 

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17


 

  Rispose: «Io ti manderò un capretto del gregge». Essa riprese: «Mi dai un pegno fin quando me lo avrai mandato?».  

 

 

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18


 

  Egli disse: «Qual è il pegno che ti devo dare?». Rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Allora glieli diede e le si unì. Essa concepì da lui.  

 

 

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19


 

  Poi si alzò e se ne andò; si tolse il velo e rivestì gli abiti vedovili.  

 

 

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20


 

  Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico di Adullam, per riprendere il pegno dalle mani di quella donna, ma quegli non la trovò.  

 

 

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21


 

  Domandò agli uomini di quel luogo: «Dov'è quella prostituta che stava in Enaim sulla strada?». Ma risposero: «Non c'è stata qui nessuna prostituta».  

 

 

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22


 

  Così tornò da Giuda e disse: «Non l'ho trovata; anche gli uomini di quel luogo dicevano: Non c'è stata qui nessuna prostituta».  

 

 

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23


 

  Allora Giuda disse: «Se li tenga! Altrimenti ci esponiamo agli scherni. Vedi che le ho mandato questo capretto, ma tu non l'hai trovata».  

 

 

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24


 

  Circa tre mesi dopo, fu portata a Giuda questa notizia: «Tamar, la tua nuora, si è prostituita e anzi è incinta a causa della prostituzione». Giuda disse: «Conducetela fuori e sia bruciata!».  

 

 

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25


 

  Essa veniva gia condotta fuori, quando mandò a dire al suocero: «Dell'uomo a cui appartengono questi oggetti io sono incinta». E aggiunse: «Riscontra, dunque, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone».  

 

 

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26


 

  Giuda li riconobbe e disse: «Essa è più giusta di me, perché io non l'ho data a mio figlio Sela». E non ebbe più rapporti con lei.  

 

 

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27


 

  Quand'essa fu giunta al momento di partorire, ecco aveva nel grembo due gemelli.  

 

 

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28


 

  Durante il parto, uno di essi mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: «Questi è uscito per primo».  

 

 

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29


 

  Ma, quando questi ritirò la mano, ecco uscì suo fratello. Allora essa disse: «Come ti sei aperta una breccia?» e lo si chiamò Perez.  

 

 

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30


 

  Poi uscì suo fratello, che aveva il filo scarlatto alla mano, e lo si chiamò Zerach.  

 

 

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Genesi 39

 

 

 

 

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